4.11.11

Delusione tremenda delusione.

E` molto che ci penso, e` molto che rimugino, e` molto che vorrei scrivere fiumi di parole e invece...

La delusione e` l'accordo commerciale tra McDonalds e Gualtiero Marchesi, so benissimo che e` una notizia vecchia, pero vorrei tornarci per un'attimo.

Ho sempre "idolatrato" i cuochi come Gualtiero Marchesi, me li sono sempre immaginati come dei "Cavalieri senza macchia", dei "Don Chichotte" che lottano contro i mulini a vento dell'inesorabile avanzata del "fast"(che più fast non si può) food.

Mi domando veramente cosa spinga un'istituzione a livello mondiale(per chiunque bene Inserisci linko male mastica anche solo un po di cucina) ad unire il proprio nome a quello della catena di "cibo"(ci vogliono le virgolette) "fast" più famosa del mondo, aveva proprio bisogno dei (tanti immagino) soldi offerti dalla "grande M"?
A 81 anni (il signor Marchesi e` del 1930) aveva proprio bisogno di unire il suo nome a quello della casa che produce "l'hamburger senza muffa"?

Capisco benissimo che si parla di cifre che probabilmente io non vedrò mai nemmeno con grande immaginazione pero mi piace pensar che ci sia un periodo della nostra vita, che arriviamo a un punto che il denaro non conta(detto da me che sono un cinico e abbastanza avido), spero che quando avrò una certa eta il mio orgoglio, il mio essere, valgano più di qualsiasi cifra che potrebbe mai capitarmi offerta per essere "comprato". Per questo fatico in una maniera incredibile a concepire questa scelta commerciale.

Per me l'essenza della cucina italiana nel mondo e` nell'eccellenza delle materia prime cucinate naturalmente, che con McDonald's non centra praticamente nulla come concetto.

Dalla parte della "M" più famosa del mondo tutto di guadagnato alla grande, e` un'operazione commerciale posta a "pulire" il marchio da un'aura di "cibo qualitativamente scadente"(e come potrebbe essere altrimenti?) invece ora unirà la propria immagine a quella del (ex?) "cuoco dei cuochi".

Delusione Mr "risotto allo zafferano in foglia d'oro", molta delusione, sono o meglio ero un suo ammiratore, ora mi sento tradito, mi sento "preso in giro", delusione...